isco, Caf Cia chiede di entrare nel gruppo di lavoro della riforma annunciata dal Governo
Un momento di confronto, sulle attività di CAF CIA –il centro di assistenza fiscale promosso dalla Cia – Agricoltori Italiani – e sulle sfide che ci aspettano nel mondo del fisco: dalle 50 milioni di cartelle esattoriali pendenti alla revisione degli scaglioni Irpef, dalla gestione ISEEal ruolo…

Un momento di confronto, sulle attività di CAF CIA –il centro di assistenza fiscale promosso dalla Cia – Agricoltori Italiani – e sulle sfide che ci aspettano nel mondo del fisco: dalle 50 milioni di cartelle esattoriali pendenti alla revisione degli scaglioni Irpef, dalla gestione ISEEal ruolo del CAF a supporto delle comunità, fino ad una riforma complessiva del sistema nell’ottica di una maggiore equità.
Di questo e di tanto altro si è parlato nel corso dell’evento ‘Per le persone, per le Comunità’, in cui numerosi ospiti si sono alternati in presenza e in collegamento per raccontare la propria esperienza e spiegare le proprio proposte. “Una giornata estremamente interessante per la qualità dei contenuti e il livello degli ospiti che abbiamo avuto”, spiega Dino Scanavino, presidente nazionale di CIA – Agricoltori Italiani. “Un’occasione importante che abbiamo avuto per parlare dei nostri progetti, del ‘Paese che vogliamo’ e del ruolo dell’agricoltura e degli agricoltori nell’Italia di oggi”.
Nello specifico, sono intervenuti diversi esponenti del mondo della politica – dai senatori Antonio Misiani e Tommaso Nannicini a Debora Serracchiani, presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati-, rappresentanti di primo piano di istituzioni centrali in materia fiscale, come il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini e la vicepresidente dell’INPS Luisa Gnecchi, e sindaci di città importanti – Brenda Barnini (Empoli), Clemente Mastella (Benevento) e Matteo Ricci (Pesaro) – che hanno portato il punto di vista delle comunità che vivono sulla propria pelle le problematiche legate al fisco e le conseguenze di un sistema che va riformato.
L’agognata riforma del fisco è stata proprio una delle questioni cruciali trattate dagli ospiti. In particolare, il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha parlato apertamente della necessità di “un riordino del sistema nell’ottica di maggiore giustizia e pragmatismo, che i cittadini possano percepire e gli intermediari come i CAF possano fare propria ed applicare”.
E proprio il ruolo dei CAF e il loro radicamento territoriale è stato sottolineato e riconosciuto in ogni singolo intervento. “Possiamo parlare – spiega Maurizio Scaccia, direttore CAF CIA – della giornata della consapevolezza per quanto riguarda l’importanza del nostro ruolo e del presidio territoriale che rappresentiamo, garantendo a milioni di cittadini di poter usufruire di servizi e agevolazioni da parte della pubblica amministrazione”.
Una vera e propria missione fondamentale, quella dei CAF, testimoniata dal fatto che il 98% dei clienti di CAF CIA, in un recente questionario, hanno affermato di non voler fare a meno del supporto offerto da questo tipo di realtà e magari sostituirlo con altre forme di rapporto con la PA. “Questa giornata di dialogo con la politica e le istituzioni – conclude il presidente di CAF CIA Alessandro Mastrocinque – ci dice che per crescere ed affermare il nostro ruolo sui territori, dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo, con questo spirito di proposta e interlocuzione”.