Genova, poveri multati in coda per la mensa, vigili costretti a intervenire
In questo momento tragico a tutti non deve sfuggire che c’ una fetta della popolazione in grandi difficoltà economica che si somma a chi già prima dell’epidemia era senza niente e l’unico posto dove potersi rifugiare per un pasto caldo o assistenza sono le mense sociali.

In questo momento tragico a tutti non deve sfuggire che c’ una fetta della popolazione in grandi difficoltà economica che si somma a chi già prima dell’epidemia era senza niente e l’unico posto dove potersi rifugiare per un pasto caldo o assistenza sono le mense sociali. Le pattuglie della polizia municipale sono intervenuti, nella normale attività di controllo, nel centro storico della città dove era in atto un assembramento davanti ad un circolo che distribuisce pasti caldi ai poveri. I vigili hanno elevato diverse sanzioni per mancanza del rispetto della distanza di sicurezza e l’assenza della mascherina in alcuni di loro.
Sulla vicenda è intervenuto anche don Giacomo Martino, direttore di Migrantes:”La legge giusta va applicata guardando la situazione, altrimenti diventa ingiusta. In questo momento è necessario usare l’umanità”.
“Dopo le segnalazioni – ha spiegato il comandante Gianluca Giurato – per diversi giorni siamo andati a sensibilizzare le persone dicendo loro di rispettare le norme anti-Covid. Ma nonostante tutto hanno continuato a non rispettare la legge e siamo dovuti intervenire”.
Sono stati anche gli stessi responsabili dell’associazione di volontariato a rivolgersi alle forze dell’ordine – riporta TGcom 24. “I vigili ci hanno sempre aiutato. Siamo stati anche noi a chiamarli – sottolinea Daniele Marzano, fondatore di Veriamici – e a chiedere aiuto durante la distribuzione dei pasti. Noi abbiamo messo i distanziamenti a terra, forniamo le mascherine a chi le ha vecchie o a chi non ne ha proprio”.