Giornata nera per Salvini. L’Italia di sinistra mostra il lato peggiore di se

“Salvini muori, Salvini crepa, Salvini infame, sparate a Salvini, Salvini appeso a testa in giù”. È lo striscione appeso ieri mattina davanti alla facciata dell’Università Statale, in via Festa del Perdono, a Milano. Tutto questo non è tollerabile.

Giornata nera per Salvini. L’Italia di sinistra mostra il lato peggiore di se

“Salvini muori, Salvini crepa, Salvini infame, sparate a Salvini, Salvini appeso a testa in giù”. È lo striscione appeso ieri mattina davanti alla facciata dell’Università Statale, in via Festa del Perdono, a Milano. Tutto questo non è tollerabile. La nostra democrazia è in pericolo, ma il colpevole non è Salvini, è l’altra sponda, quella che non vuole che gli altri la pensano diversamente da loro. La democrazia è un valore sacro. A tutti viene data la libertà di parola e di opinione. A tutti viene dato il diritto di dissentire, ma in maniera pacata e democraticamente. Gli atteggiamenti degli ultimi mesi invece dimostrano che in Italia c’è il pericolo del pensiero unico imposto dalle sinistre. Non può succedere.
Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che le sinistre vogliono veicolare il loro pensiero, e guai a dissentire, si diventa il nemico d’abbattere. Ed è quello che sta succedendo a Salvini. Il popolo italiano non può accettare che la democrazia sia messa in pericolo da facinorosi che vogliono impedire il diritto di parola e di pensarla diversamente.
Stamattina Milano si è svegliata con una certa tensione addosso. Non si era mai vista una cosa del genere. Mai. Un comizio di un partito politico si trasforma in uno scenario semi apocalittico dal punto di vista dell’ordine pubblico. L’Italia di sinistra sta mostrando il lato peggiore di se.
Si grida al fascismo, poi ad essere antidemocratici sono proprio quelli che gridano. Purtroppo tutto questo odio lo ha fomentato una parte politica che ha idee superate, non ha programmi moderni, non ha la minima idea come cambiare l’Italia che si è evoluta. È una parte politica che non conosce i bisogni dei cittadini, e da anni lavorano per dissentire contro tutti e tutto. In loro c’è la rabbia di non contare più nulla, poiché il popolo italiano non li ha più votati. Il voto è un diritto democratico della nostra costituzione.