Ven. Giu 9th, 2023

Tutti insieme e tutti assembrati senza dimostrare nulla. È quello che succede in parlamento. Ieri sera la puntata di “Fuori dal coro” condotta da Mario Giordano, ha portato alla luce la grande disparità esistente tra parlamento e cittadini. I primi non devono esibire nulla per entrare in parlamento, mentre i secondi anche per lavorare devono dimostrare di avere la “tessera verde” rilasciata dallo stato. Intervistati dal giornalista della trasmissione, molti parlamentari non hanno saputo rispondere, altri, hanno quasi trovato la scusa giusta per dimostrare che era giusto. Chi ha visto la punta di sicuro si è fatto un’idea di quello che sta succedendo, poiché c’è una netta evidenza che le cose per la politica vanno diversamente da quelle dei cittadini. La politica decide per i cittadini, ma fa un po’ come il detto che si è sempre detto sui preti: fai quello che dico ma non fare quello che faccio io.

Dal parlamento si alza il coro che un “deputato deve essere in grado di esercitare il mandato a prescindere. C’è la possibilità del tampone ma in certi casi alcune persone non possono fare il tampone tutti i giorni”. Allora perché il cittadino dovrebbe farlo tutti i giorni? Se si vuole essere trasparenti i primi ad esserlo devono essere proprio i parlamentari. Stesso discorso vale per le elezioni, dove la politica anche in questo caso si schiera a suo favore: ” L’accesso ai seggi elettorali non può essere fatto con il green pass perché si limita la libertà di voto e di espressione“. Dicono. È perché viene chiesto con forza a chi invece deve lavorare per vivere? La storia in futuro ci consegnerà la verità, affinché le future generazioni potranno capire cosa è successo in questa epidemia.