Categories: Cronaca

I meridionali s’inventano il lavoro e lo stato li distrugge, guadagnandoci

È una storia vecchia più di settant’anni, da quando è finita la guerra e il sud si è ritrovato a combattere una tragedia mai finita: Il lavoro. I meridionali, non avendo avuto industrie e altre tipologie di lavoro vero, oltre alla chiusura sistematica delle poche industrie che c’erano, si sono sempre arrangiati a costruirsi un lavoro. L’hanno fatto mettendoci tanta buona volontà e coraggio. Ma non è mai bastato. Si sono ritrovati con le pezze al sedere in breve tempo. Al sud aprire una partita Iva è quasi una necessità per non morire. Sfidare la sorte è sempre stata l’unica alternativa per ovviare alla mancanza di lavoro.
I mestieri poveri e il commercio sono stati i settori dove hanno puntato i meridionali. Aperture e chiusure in meno di due anni sono le più gettonate. Solo poche attività hanno superato il decimo anno di vita, per il resto solo tragedie. Era ed è l’unica soluzione d’affrontare per cercare di dare delle risposte che lo stato e gli enti locali non davano e non danno mai. Così tutti i settori citati in breve tempo diventavano saturi, tanto che in un piccolo paese c’erano venti elettricisti, venti idraulici, dieci falegnami ecc. Stesso discorso anche per il commercio.
I soggetti coraggiosi dovevano essere aiutati e incentivati dallo stato, invece non è mai successo, poiché l’Italia era una e quindi il sud era messo alla stregua del nord in termini di tassazione. Soltanto che al sud, non avendo un tessuto sociale agiato come quello del nord, dove il lavoro c’era e si spendeva, non ha mai retto e le attività hanno chiuso in breve tempo. La disperazione del lavoro ha spinto tantissime persone, giovani e meno giovani, a cercare nella libera attività la soluzione. Soggetti che si sono trovati in breve tempo inghiottiti dal peso del fisco e l’enorme burocrazia, che ha messo a tappeto tutte le piccole attività nate per vivere. In tutto questo, lo stato e le istituzioni locali ci hanno guadagnato molto, poiché chi chiudeva l’attività si ritrovava debitore nei confronti dello stato e le istituzioni locali. Debiti che dovevano essere pagati, impossibilitati a farlo, con le more e super more, diventavano inestinguibili. Tanto che molti di questi soggetti hanno perso la dignità di vivere distrutti dal peso del debito nei confronti delle istituzioni. Lo stato in tutto questo sorrideva chiedendo di pagare. Il dolo, che questi soggetti una volta chiusa l’attività, ritornavano e ritornano ad essere disoccupati non trovavano lavoro. Acqua calda sul bollente, quindi distrutti in toto. In tutto questo casino ci hanno solo guadagnato lo stato italiano e le istituzioni locali, a perdere sono stati padri di famiglia e giovani. La situazione perdura dal 1960 fino ai giorni nostri. Sembra proprio che al sud non si debba lavorare: lo stato non crea lavoro, se te lo crei lo stato ti distrugge, ma come si deve fare?

Redazione

Recent Posts

Costretto a fare da cavia: da divo della tv a topo da laboratorio | È necessario per curare la sua malattia

Dopo il successo in televisione ha fatto una fine pessima: costretto a fare da cavia…

5 ore ago

La truffa dell’aumento pensione: altro che mille euro, ti devi accontentare degli spicci | Non riuscirai neanche a sopravvivere

Ennesima mazzata sul tema pensioni per gli italiani: ormai gli aumenti sono di pochi spicci,…

14 ore ago

I buoni pasto erano troppo poco: il tuo titolare ora deve pagarti anche il mutuo | Lo obbliga la legge

Arrivano buone notizie per i lavoratori. Se hai un mutuo puoi chiedere al tuo capo…

19 ore ago

Juventus, Spalletti nuovo allenatore | L’ufficialità a breve: effettuate visite al JMedical

Luciano Spalletti sta per diventare il nuovo allenatore della Juventus, oramai manca solamente l'ufficialità: effettuate…

19 ore ago

Caso Sangiuliano, ex ministro critica tempi e sanzione | Avrebbe richiesto una cifra maggiore a Report

Caso Gennaro Sangiuliano, l'ex ministro critica tempi e sanzioni: a quanto pare avrebbe richiesto una…

19 ore ago

Furto Louvre, possibile svolta nelle indagini | Cinque arresti: dei gioielli nessuna traccia

Furto Louvre, possibile svolta nelle indagini da parte della polizia: cinque le persone arrestate. Dei…

20 ore ago