Il governo istituzionale potrebbe affossare del tutto il M5S

Il M5S ormai non è più quello della prima ora. Ora è un movimento che non ha più la forza elettorale e umana che ha avuto due anni e mezzo fa. Quello che è successo in questi due governi, hanno portato il movimento a perdere la fiducia dell’elettorato che, ormai, l’ha abbandonato. Non c’è più storia.

Il governo istituzionale potrebbe affossare del tutto il M5S

Il M5S ormai non è più quello della prima ora. Ora è un movimento che non ha più la forza elettorale e umana che ha avuto due anni e mezzo fa. Quello che è successo in questi due governi, hanno portato il movimento a perdere la fiducia dell’elettorato che, ormai, l’ha abbandonato. Non c’è più storia.
Il colpo di grazia, però, potrebbe arrivare dalla costituzione del governo istituzionale voluto dal capo dello stato dopo che all’interno del parlamento non si è trovata una maggioranza politica. L’uomo scelto dal capo dello stato è Mario Draghi. Draghi è stato da sempre, come lo era anche il PD, una persona non gradita per il movimento. Però ultimamente il movimento ci ha abituati al mai con questo o quello e poi invece ci fa di tutto.
Draghi salirà al Colle in mattinata, è probabile che gli verrà affidato un pre-incarico. Poi ci saranno le consultazioni coi partiti e l’eventuale formazione del governo. L’assemblea congiunta dei deputati e dei senatori grillini è convocata per le 15. Al centro del dibattito ci sarà, ovviamente, quanto deciso dal Quirinale. I grilli avranno in mano la patata bollente di appoggiare o non il governo Draghi come chiesto dal capo dello stato. Al momento più voci dicono che il movimento non appoggerà mai un governo non politico. È chiaro che il capo dello stato ha illustrato alla nazione l’impossibilità di poter andare al voto in questo momento così delicato, chiedendo a tutte le forze politiche di sostenere un governo forte e autorevole per traghettare il paese fuori dalla crisi sanitaria ed economica. L’opinione pubblica ha apprezzato la schiettezza del capo dello stato, quindi ora tocca alle forze politiche evitare che il paese piombi nel pantano. E qui il M5S si gioca tutta la sua credibilità: tanto può andargli bene, tanto può significare la fine politica definitiva.