Gio. Mar 23rd, 2023

In queste ore si delinea un panorama politico che alla fine ha dato di nuovo forza ai partiti storici, in primis il PD. Infatti nei sondaggi i dem reggono l’onda d’urto confermando le percentuali ultime. Quello che adesso rischia di scomparire del tutto dalla scena politica, è proprio il M5S, che ormai si sta rivelando un flop totale.

La fine del matrimonio con la Lega e il colpo di fulmine con il PD, lo stanno mettendo alla berlina dinanzi ad un corpo elettorale che non è del M5S. Il movimento ha pochi elettori, forse solo gli iscritti della piattaforma Rousseau, il resto è il sentimento popolare di protesta contro la casta che gli ha dato la possibilità di arrivare al governo. Questi ultimi ormai hanno già fatto le valige e stanno traslocando. Il movimento non ha più elettori. Non c’è più quella forza elettorale catturata dalle urla di Beppe Grillo.

Anche il futuro sarà grigio: non si potrà più gridare contro la casa, poiché il movimento ci è andato a braccetto, prima con la Lega e ora col PD.

Nelle ultime ore le cose sono peggiorate. L’altolà di Di Maio con i punti programmatici messi in discussioni e raddoppiati, hanno messo ulteriormente alla berlina l’intero M5S. Ma non è finita qui, perché si parla del voto sulla piattaforma Rousseau per martedì o al massimo mercoledì. Un voto al quale nessuno crede ed ha mai creduto. Quindi quel voto sembra più una “pagliacciata” che una concreta realtà. Arriva a tempo scaduto e oltretutto con un quesito del tutto poco chiaro. I leader del M5S non hanno capito che è fuori dal movimento che si respira il forte malcontento, ed è quella parte di elettorato che i grillini non troveranno più nelle urne.