Immigrati: prima vittoria in Europa di Salvini

ROMA – Fino a pochi mesi, grazie ai governi del PD, l’Italia era schiava della Germania, e acconsentiva a tutti voleri che gli arrivavano sia dalla Germania sia dalla stessa Europa.

Immigrati: prima vittoria in Europa di Salvini

ROMA – Fino a pochi mesi, grazie ai governi del PD, l’Italia era schiava della Germania, e acconsentiva a tutti voleri che gli arrivavano sia dalla Germania sia dalla stessa Europa. imposizioni che ci hanno messo in difficoltà poiché proprio sui migranti si è creato un caos che ha portato il nostro paese ad essere la culla di tutti quelli che arrivavano in Italia.
Il nuovo ministro degli interni, Matteo Salvini, può cantare già la prima vittoria in seno alla modifica del trattato di Dublino. Ieri l’asse tra Italia, Spagna e i Paesi del gruppo di Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria) hanno detto no alla riforma del Trattato di Dublino sulla politica di asilo elaborata dalla Bulgaria. La bocciatura si è consumata al tavolo dei ministri dell’Interno dei 28 a Lussemburgo. Il capo del Viminale, rimasto a Roma per la fiducia al Senato, canta vittoria: “Siamo riusciti a bloccare una pessima controriforma, presto faremo una nostra proposta. In Europa l’Italia non è più sola”.
L’Europa purtroppo vuole fare, ma lo vuole fare a modo suo, tenendo la parte dei migranti nel paese in cui arrivano, grazie alla richiesta di asilo come previsto dal trattato di Dublino. Su questo punto il governo italiano farà una controproposta per cercare di arginare le differenze che si sono venute a creare in questi anni grazia alla complicità dei governi di centrosinistra. Ora si valuta ipotisi opposte al trattato di Dublino al fine di dare una corretta distribuzione dei migranti sul territorio europeo e anche ai respingimenti che finora non ci sono stati.