Sono ore drammatiche per il nostro paese. Una parte del paese è alle prese con la grande difficoltà negli ospedali per assistere ai tanti contagiati del coronavirus. Una situazione drammatica che sta mettendo a dura prova tutti i sanitari che in queste ore sono in prima linea.
Le difficoltà maggiori sono al nord, dove è diventato difficile trovare posti letto nelle sale intensive. Proprie le sale intensive sono necessarie per evitare che le persone affette da crisi polmonari possono avere l’assistenza giusta attraverso ventilazione artificiale. I pronto soccorso sono presi d’assalto da ambulanze che trasportano pazienti con sintomi da coronavirus. Quindi la situazione è difficile.
Ebbene, in queste ore facciamo i conti con un passato “irresponsabile” da parte di tutta la classe politica italiana, tutta, nessuno escluso, poiché da venti anni questo paese è stato governato da tutte le sigle politiche, tutte. Ognuno di loro, appena messi alla guida della nazione, hanno chiuso i pronti soccorso e diminuito le sale intensive, in nome dei tagli alla sanità. Hanno ridimensionato il personale sanitario. Hanno fatto una strage di ospedali chiudendo una serie di piccoli nosocomi.
Oggi ci rendiamo conto di come sia importante la sanità pubblica. Come è scritto nella costituzione, siamo il paese europeo che ha una sanità che garantisce assistenza gratuita a tutta la popolazione. Però, ugualmente, i governi hanno sempre ridimensionato risorse destinate alla sanità, tanto che anche prima del coronavirus c’erano difficoltà nei pronti soccorsi, nelle sale intensive e negli ospedali, specialmente al sud. Bene, passata questa tragedia, il popolo italiano deve chiedere investimenti massicci per la sanità pubblica.