Categories: Cronaca

L’Italia, il paese che muore per colpa dell’euro e di chi l’appoggia – Quotidianoitalia

Siamo alle noccioline dopo un pranzo indigesto che dura dal giorno che arrivato l’euro. La moneta unica ha massacrato la nazione Italia rendendola fanalino di coda di un sistema monetario sempre più indirizzato a favorire Banche e gruppi finanziari. Inoltre, c’è una politica declassata e inadeguata a rispondere alle esigenze dei cittadini. Un mix di storture che hanno reso l’Italia un paese che si avvia inesorabilmente verso la povertà per la stragrande maggioranza dei suoi cittadini.
Ancora una volta la doccia fredda arriva dall’Europa. Secondo le nuove previsioni di inverno, nel 2019 il Pil italiano “scenderà a +0,2%, considerevolmente meno di quanto anticipato” nelle previsioni autunnali (+1,2%) e meno anche di quanto stimato dal governo in dicembre (+1%) proprio dopo la correzione delle stime auspicato dall’Europa. I rilievi dell’esecutivo Ue sono poco incoraggianti. Secondo la commissione europea “La previsione di una debolezza dell’economia globale e l’impatto di una accresciuta incertezza della politica sul ‘sentiment’ e sulle condizioni di finanziamento del settore privato, potrebbe portare a una recessione più prolungata”.
Queste sono le considerazioni dell’Europa, causa maggiore di tutti i mali dell’Italia, ma nessuno dice che in Europa non lo sanno o fanno finta di non sapere che in Italia si è fermata l’economia interna. I consumi interni sono al palo perché le persone non possono spendere: non hanno i soldi per farlo. Tutto dipende dalla mancanza di lavoro. Fenomeno iniziato con la venuta dell’euro che ha portato ad una svalutazione della vita degli italiani: con due milioni al mese gli italiani compravano casa, macchina, facevano ferie, compravano abbigliamento e alimentari. Non appena è venuto l’euro, gli italiani con mille euro al mese, equivalente dei due milioni di lire, sono piombati nella povertà assoluta. Non solo, le austerità cretine imposte dall’unione europea al nostro paese, hanno portato alla chiusura di numerose imprese trascinando in una disoccupazione asfissiante l’intera nazione, oltre alla schiavitù lavorativa.
Appena è giunto l’euro, per l’Italia è iniziato il periodo più buio dal dopoguerra. L’euro è stato il massacratore totale e assoluto del male Italia. Cosa più grave, partiti politici hanno pure assecondato l’interesse europeo boicottando quello degli italiani. Partiti che continuano a essere interessati a questa Europa, senza capire che i cittadini italiani sono alla canna del gas. Con l’euro in Italia non si vive più, bisogna farsene una ragione, e trovare la via per uscire da questo inferno che sta distruggendo psicologicamente il popolo italiano.

Redazione

Recent Posts

Radnicki, tragedia durante match di campionato | Zizovic colto da infarto: niente da fare per il tecnico

Tragedia in Serbia dove il tecnico del Radnicki, Mladen Zizovic, è stato colto da un…

16 ore ago

Fiorentina, esonerato Stefano Pioli | Squadra affidata (momentaneamente) Galloppa: a breve il suo erede

La Fiorentina, nelle ultime ore, ha esonerato Stefano Pioli: squadra affidata momentaneamente a Daniele Galloppa.…

17 ore ago

4 Novembre, Mattarella celebra il ruolo delle Forze Armate: richiamo alla difesa europea | Meloni rende omaggio a chi serve il Paese

4 novembre, il presidente della Repubblica Mattarella celebra il ruolo delle forze armate: la Meloni…

17 ore ago

Gaza, Usa spingono su Israele | Passaggio sicuro per 200 miliziani di Hamas: proposta forza internazionale nella Striscia

Gaza, gli ultimi aggiornamenti che arrivano da Israele: regge, a fatica, la tregua tra Hamas…

18 ore ago

Juventus, nuovo ruolo per Chiellini | Eletto consigliere FIGC: prende il posto di Calvo

Juventus, nuovo ruolo per Giorgio Chiellini: l'ex difensore è stato eletto consigliere FIGC. Prende il…

2 giorni ago

Cori fascisti a Parma, interviene Cosetto | “Persone da prendere a calci”: duro l’intervento da Napoli

Cori fascisti a Parma, interviene Guido Crosetto: il ministro della Difesa interviene duramente durante un…

2 giorni ago