Nel 2019 può essere smantellata la vecchia Europa
ROMA- Tra qualche settimana, anche se in netto anticipo, possiamo trovarci già catapultati in una nuova campagna elettorale. E sì, a maggio 2019 si vota per le europee. Con le nuove elezioni si giocano nuove carte per molti contenenti ad una poltrona.

ROMA- Tra qualche settimana, anche se in netto anticipo, possiamo trovarci già catapultati in una nuova campagna elettorale. E sì, a maggio 2019 si vota per le europee. Con le nuove elezioni si giocano nuove carte per molti contenenti ad una poltrona.
Le elezioni del 2019 possono rappresentare una chiave di svolta per l’Europa. Già nei singoli stati c’è stata una prima avvisaglia della rivolta popolare contro il sistema Europa. Un sistema che ha portato molti paesi a vivere situazioni di disagio.
I cittadini europei si sono resi conto che in quel quartiere sconosciuto c’è un sistema di potere e non un sistema politico capace di risolvere i problemi dei cittadini, e nello stesso momento costruire quell’Europa che serve agli europei. Con l’euro l’Europa è caduta. La moneta unica non ha portato benefici, bensì enormi disagi trascinando alcuni paesi verso la povertà.
Le nuove elezioni europee preoccupano non poco gli attori che hanno costruito l’Europa. Il sentore di un cambiamento netto e radicale si avverte già oggi, ma solo le prossime elezioni possono dare il colpo di grazia e smantellare l’intero sistema politico europeo. Saranno i popoli a decidere, quindi i cittadini che non ne possono più dei ricatti che arrivano da Bruxelles.
Le anime politiche contrarie all’Europa ci sono in tutti i paesi membri, e saranno queste anime a completare il percorso di smantellamento della vecchia nomenclatura europea. A chi piace questa Europa resterà di sicuro fuori, perché la gente non è più disposta ad aspettare, c’è in palio il futuro di diverse generazioni che non possono più attendere, ma hanno bisogno di risposte immediate e certe. E questa Europa è solo da smantellare.