Numeri strani sull’economia mentre il debito pubblico aumenta

ROMA- Stiamo assistendo a giornate di ottimismo che fanno quasi pensare che tutto stia volando verso un futuro roseo quasi simile al boom economico del dopoguerra. Purtroppo poi giri nelle realtà locali e questi numeri fanno a cazzotti con la realtà.

Numeri strani sull’economia mentre il debito pubblico aumenta

ROMA- Stiamo assistendo a giornate di ottimismo che fanno quasi pensare che tutto stia volando verso un futuro roseo quasi simile al boom economico del dopoguerra. Purtroppo poi giri nelle realtà locali e questi numeri fanno a cazzotti con la realtà. L’ottimismo dei politici naufraga nella disperazione di milioni di italiani e migliaia e migliaia di imprese che hanno chiuso. Basterebbe andare all’inps per capire quanti contenziosi ci sono, per via di aziende che hanno fallito e i loro dipendenti cercano di ricavare qualcosa dalla disperazione che li avvolge per aver perso il lavoro. Ma questo la politica dei partiti non ve lo dirà mai, loro devono far sembrare tutto in ordine e perfetto, altrimenti gli italiani voteranno in massa il Movimento Cinque Stelle.
E mentre i politici dei partiti, specialmente quelli di maggioranza, gioiscono per numeri irrisori che non risolvono i problemi degli italiani, il debito pubblico continua ad aumentare. Ciò significa che per mantenere la macchina pubblica il governo continua a fare debiti. Infatti, la banca d’Italia ha comunicato che a settembre il debito pubblico italiano è stato pari a 2.283,7 miliardi, in aumento di 4,4 miliardi rispetto al mese precedente quando aveva registrato un ribasso di 21,3 miliardi. L’incremento, spiega Via Nazionale, ha riflesso il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (16,5 miliardi), in parte compensato dalla diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro (per 11,3 miliardi) e dall’effetto degli scarti e dei premi all’emissione. Con riferimento ai sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 4,5 miliardi. Il debito delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,1 miliardi e quello degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.
Questi sono i numeri veri che devono far riflettere, perché la nostra macchia continua ad essere il debito pubblico. Il debito non diminuisce, e questi 2.283,7 miliardi non saremo mai in grado di estinguerli, lo sanno benissimo i politici dei partiti.