Stamattina Parete pullulava di gente. Ufficio postale strapieno, strade trafficate, gente nei bar, insomma, la vita di tutti i giorni, anche più della normalità. E pensare che siamo in piena settimana di ferragosto e Parete non si è svuotata. Nell’ultimo mese sono stato impegnato nell’alto casertano, mi è capitato di vedere e leggere manifesti che annunciavano una serie di eventi nel mese di agosto, ed altri erano già stati fatti nel mese di luglio. Eventi di ogni genere che portano allegria a chi resta in paese. Ho compreso che alla fine l’alto casertano rimane sempre venti anni più avanti dell’agro aversano. Anche se va detto che in alcuni paesi dell’agro, pochi per la verità, qualcosa è stato fatto.
A Parete rimane tutto invariato già da diversi anni. Nessun calendario e nessun evento in programma per tenere viva l’armonia dei cittadini che non sono partiti. Per essere più chiari: le ferie non sono più quelle di una volta che si partiva il primo di agosto e si tornava alla fine del mese. Ormai tutto è cambiato, un po’ anche colpa della crisi, chi può permettersi una vacanza non va oltre una settimana, al massimo dieci giorni, quindi in paese rimangono più di quelli che rimanevano un tempo.
A Parete nel mese di luglio quasi zero, nel mese di agosto zero. Il festival della fragola si è concluso il 30 giugno, e di sicuro non ha dato quello che doveva rendere, tranne ciò che è stato fatto nel periodo dei festeggiamenti di Maria SS della Rotonda. Guarda caso, in piena settimana di ferragosto ha chiuso pure piazza Leopardi. Ahimè, un grande errore, perché si parla della settimana del ferragosto.
E compito dell’amministrazione guardare con attenzione alle cose che si fanno e si devono programmare. Quelle che si fanno devono rientrare in un paniere di eventi che devono dare allegria ai cittadini, e richiamare, se possibile, anche cittadini dei paesi limitrofi. Vanno creati eventi diversi da quelli che si fanno normalmente. Il palazzo ducale nella settimana di ferragosto è chiuso per ferie, le piazze sono quelle che sono, e i cittadini rimangono a boccheggiare nei cortili di casa perché in giro non c’è quasi nulla. Anche quello poco che si fa deve essere attenzionato da parte dell’assessore o delegato al ramo, al fine di capire dove si può migliorare e cambiare. Tutto ciò non è avvenuto, qualcosa è andato storto. Si spera che per il prossimo anno l’assessore al ramo possa scendere in campo in prima persona, per creare le condizioni giuste per un’estate diversa e piena di armonia. Così non va bene.