Dopo una giornata di respiro che aveva fatto registrare zero contagi, ieri il numero è di nuovo lievitato. Sette nuovi positivi in un solo giorno dimostrano come sia aggressiva questa terza ondata. Parete è passato da cinque attuali positivi a 77 di ieri, con nessun guarito. Quest’ultimo è il dato che preoccupa, poiché la guarigione questa volta sembra essere molto più lunga rispetto alle altre due ondate.
Al di là dei numeri, c’è un dato che bisogna far riflettere tutti: basta sfidare il virus, sta dimostrando di essere più forte di noi. È bastato un niente, qualche leggerezza di troppo, che ha portato di nuovo le lancette dell’orologio indietro nel tempo. Per il momento la situazione è sotto controllo, ma, comunque, dopo il decesso dei giorni scorsi, ci sono altri pazienti che sono ancora con l’ossigeno e qualcun’altro è stato trasferito in ospedale per l’aggravarsi del quadro clinico.
Insomma, c’è poco da scherzare, bisogna essere responsabili al massimo. Innanzitutto uscire il meno possibile, attenersi a tutte le regole finora a nostra conoscenza come l’uso costante della mascherina correttamente, igienizzare le mani in continuazione possibilmente lavandole con acqua calda, mantenere sempre la distanza di sicurezza che, con queste varianti, è opportuno una distanza di due metri. Sono poche regole che ci permettono di mantenere le distanze dal virus. Il picco dovrebbe esserci intorno al 20 marzo per poi assistere ad una discesa della diffusione del virus. Nelle prossime ore ci saranno imposte nuove restrizioni, non dobbiamo storcere il naso, esse servono per evitare il peggio e consentire a chi oggi sta combattendo contro il virus di farlo sapendo che avrà un’assistenza meno affannosa grazie al minor numero di positivi. Quindi ogni cosa dobbiamo farla per noi e per gli altri. Questa bestia sta dimostrando di essere più forte della nostra voglia di normalità.
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