ROMA- Certo che per il segretario del PD non sono giorni sereni, in altri tempi il segretario sarebbe stato messo alla porta in meno di 24 ore, ma per Renzi non succede, e non si capisce il perché. Il partito perde nei sondaggi ed è in caduta libera, a ciò si somma la catastrofe del tesseramento, possibile che nessuno lo licenzi da segretario?
Tutti sperano all’interno del PD che la legislatura si concluda la più presto e finisca questa mattanza che ha colpito i dem. Sono molte le questioni che vedono coinvolti i dem. Ma i mal di pancia non vengono solo dai sondaggi, che ora fanno veramente paura a chi non vuole perdere la poltrona, ma c’è anche la fuga dal partito degli elettori che preoccupa. I primi dati top secret del tesseramento 2017, pubblicati in esclusiva da Repubblica, sono drammatici. Secondo il capo dell’organizzazione Andrea Rossi, i dati sarebbero ben al di sotto dei centomila iscritti. “La campagna non è ancora conclusa, ma superare di poco le novantamila tessere non lascia sereno il vertice renziano – si legge – soltanto l’anno prima si era andati oltre la soglia dei quattrocentomila. Per questo, si pensa di prolungare di parecchi mesi il tesseramento”. Non va meglio all’estero. Secondo un’inchiesta dell’Huffington Post, anche i dirigenti locali dei circoli dem in Europa stanno dando il ben servito a Renzi. “Questo Pd – hanno scritto in una recente lettera indirizzata al segretario – non è più casa nostra”.