ROMA- Al 31 dicembre 2015 il debito pubblico ha fatto un nuovo balzo in avanti arrivando a toccare i 2.169,9 miliardi. A fine 2014 il debito ammontava a 2.136,0 miliardi e già valeva il 132,4% del pil. Cifre impressionanti che dovrebbero spaventare il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Invece il governo non muove un dito per invertire la rotta – lo fa sapere la banca d’Italia Nel Supplemento mensile al Bollettino Statistico su Finanza pubblica, fabbisogno e debito.
Ogni parola è superflua, ma si sa soltanto che Berlusconi aveva lasciato il debito pubblico che viaggiava intorno ai sei-otto miliardi, poi con Monti, Letta e ora Renzi il debito pubblico sta schizzando alle stelle.