Si cercano i costruttori per il governo Conte III

Il vuoto lasciato da Italia Viva va colmato con un’altra maggioranza capace di garantire a Conte i numeri per andare avanti. Mentre il centrodestra unito invoca le elezioni, Conte, ma anche il capo dello stato, non ne vogliono sapere.

Si cercano i costruttori per il governo Conte III

Il vuoto lasciato da Italia Viva va colmato con un’altra maggioranza capace di garantire a Conte i numeri per andare avanti. Mentre il centrodestra unito invoca le elezioni, Conte, ma anche il capo dello stato, non ne vogliono sapere. Anche se cadesse Conte, il capo dello stato opterebbe di sicuro per un governo istituzionale per portare l’Italia fuori dall’epidemia.
In Senato il governo giallorosso, senza Italia Viva, tocca quota 150. La maggioranza assoluta è fissata a 161. Servono, dunque, almeno 11 voti per rendere vano l’assalto di Renzi. I riflettori sono adesso tutti puntati sui cosiddetti “responsabili”, o “costruttori”. Ovvero: parlamentari disposti a sostenere la maggioranza al posto di Matteo Renzi.
In queste ore è forte il sentore che a Palazzo Chigi ci siano dai 15 ai 20 senatori pronti a sostenere Conte, grazie ai quali il premier raggiungerebbe un piccolo margine sulla quota salvezza (166-168 voti). Chi sono questi cosiddetti costruttori: gli ex del M5s, i socialisti e il movimento degli italiani all’estero. Ci potrebbe essere il Centro democratico, la componente guidata da Bruno Tabacci. Occhi puntati anche sul citato Maie, il quale potrebbe diventare una sorta di embrione della lista Conte.
Chi non fiata è il M5S. Lascia fare purché si trovi una maggioranza alternativa a Renzi. Il M5S non guarda più a nulla, è in silenzio, lascia fare agli altri, affinché ci sia una nuova maggioranza e non importa chi sono i nuovi compagni di merenda. Sono coscienti che un ritorno al voto significherebbe la fine politica del movimento, e vogliono evitarlo costi quel che costi.