ROMA- L’Ocse ha replicato le raccomandazioni della Commissione europea all’Italia: è necessario reintrodurre l’Imu sulla prima casa. La motivazione è la medesima. «Bisogna aumentare il gettito fiscale e rendere le tasse più eque ampliando la base fiscale, perseverando nella lotta all’evasione fiscale e introducendo tasse sulla casa di residenza basate su valori catastali aggiornati», si legge nell’Economic Outlook pubblicato ieri. Ebbene ci risiamo, ognuno una mattina si alza e da ordini al nostro paese. Chiaramente sono trafficoni stranieri che non sanno nemmeno cosa sta succedendo in Italia, ma sulle loro scrivanie dorate arrivano numeri, li analizzano, e tirano le conclusioni: in Italia aumentate le tasse.
Questi signori, che hanno come complici i politici italiani, non sanno che in Italia, da nord a sud, il lavoro non c’è più, quindi se aumenti le tasse, sanno dire come fanno a pagarle i cittadini se non hanno lavoro? Questa domanda, purtroppo, lor signori non se la pongono perché non conoscono per niente la vera situazione dell’Italia.
L’Italia ha una tassazione reale che si attesta al 70%, quindi significa che gli italiani lavorano sette mesi per lo stato è la restante parte per ripianare i debiti da dare allo stato e le istituzioni italiane sui territori. Possibile che nessuno comprende che la tanto decantata lotta all’evasione è frutto dell’enorme tassazione. L’evasione non è altro che un alibi in mano ai politici per nascondere le loro nefandezze. Lo stato italiano chiede sempre più tasse ma non garantisce nemmeno un servizio al popolo come è scritto nella costituzione italiana. Ed oggi gli italiani rinunciano pure a curarsi perché non hanno più soldi. Il motto vero è: meno tasse+lavoro= meno evasione.