VILLA LITERNO. Spari nella notte 4 colpi mistero su chi fosse il destinatario, forse intimidazione

VILLA LITERNO – I carabinieri della Compagnia di Casal di Principe diretti dal capitano Simone Calabrò, stanno indagando su un episodio avvenuto la notte scorsa, in via Madonna del Pantano zona compresa tra Villa Literno e Giugliano, verso le 04.00 dove, ignoti hanno esplosio dei colpi di pistola, 4 pare, siano i proiettili esplosi di cui sono stati recuperati i bossoli dai militari. Un uomo, probabilmente, ha esploso i colpi di pistola contro qualcuno quale atto intimidatorio o per mettere in fuga ipotetici ladri. Subito dopo l’autore del gesto è scappato via, mentre i residenti della zona sono rimasti impauriti e hanno denunciato quanto accaduto. Molta paura nel resto del quartiere. Secondo gli accertamenti dei carabinieri, che stanno esaminando le la scena del crimine, i colpi di pistola di una calibro 9 marca Luger, sono stati sparati volontariamente, pare. A lanciare l’allarme sono stati i cittadini. Chi ha sparato ha in pratica vuotato il caricatore della pistola come intimidazione. Nessun testimone avrebbe assistito alla scena, ma il rumore degli spari ha allarmato non poco i residenti, rompendo la quiete cittadina. Molti si chiedono, chi poteva sparare e poer quale motivi e sopratutto se si tratta di intimidazione il messaggio a chi era diretto? Il mistero c’è e si infittisce, molte cose non quadrano. La segnalazione ai carabinieri è partita subito, sul posto sono giunti i carabinieri per effettuare i rilievi, stanno indagando sull’episodio, è giallo, al momento il movente dell’attentato I militari, stanno comunque effettuando i rilievi del caso raccogliendo inconfutabili elementi di colpevolezza nei confronti del/i responsabile/i dell’attentato. Pare inoltre che nella zona dove è avvenuta la sparatoria vi siano presenti telecamere attive che avrebbero potuto filmare l’autore o gli autori del gesto. Le indagini dei Carabinieri proseguono per risalire ai responsabili e all’eventuale destinatario dei proiettili e per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.
di Lidia de Angelis