Monti il piglia tutto adesso punta alle feste e aumento dei giorni lavorativi

ROMA -Lo spread viaggia alla velocità di una Ferrari testa rossa, tanto da decretare la sconfitta politica di Alfano, Bersani e Casini, leader dei partiti politici che appoggiano il fallimentare governo Monti. Un governo che dal suo ingresso in campo non ha fatto altro che correre dietro ai

Monti il piglia tutto adesso punta alle feste e aumento dei giorni lavorativi

ROMA -Lo spread viaggia alla velocità di una Ferrari testa rossa, tanto da decretare la sconfitta politica di Alfano, Bersani e Casini, leader dei partiti politici che appoggiano il fallimentare governo Monti. Un governo che dal suo ingresso in campo non ha fatto altro che correre dietro ai mercati e all’euro, senza misurarsi concretamente sulle difficoltà che stanno colpendo il popolo italiano. Ancora più irresponsabili i partiti che lo appoggiano, in testa Casini con il suo Udc è il più fervido sostenitore del governo dei banchieri e delle tasse.
Così dopo gli inviti a Berlusconi di lasciare la scena politica per consentire allo spread di scende di almeno 200 punti, si registra ieri invece che lo spread Italia-Germania si è portato a rapidamente vicino a quota 500 punti base. Il differenziale di rendimento dei titoli decennali ha toccato 495 punti, il massimo dal 16 gennaio, il tasso sui titoli del Tesoro arriva al 6,16%. Certo, Casini adesso dovrebbe impensierirsi un tantino, visto che il governo che appoggia sta fallendo su tutti i versanti. Se mettiamo nella bacheca dei fallimenti anche il debito pubblico allora Casini, Bersani e Alfano dovrebbero proprio abbandonare la scena politica italiana ammainando la bandiera bianca della resa. Il debito pubblico del bel Paese continua ad aumentare, raggiungendo i 1.966,3 miliardi in maggio. Paradossalmente, ricorda Bankitalia, debito e fabbisogno sono cresciuti a causa delle erogazioni pro quota dell’Italia a favore dei Paesi Ue in difficoltà, 1,8 miliardi di euro. Per chiudere il cerchio intorno al fallimento del governo Monti e dei suoi alleati politici, c’è d’aggiungere la crisi occupazionale e la moria continua di migliaia e migliaia di attività produttive, quindi senza produzione non ci sono versamenti all’agenzia delle entrate, di norma si traduce in debiti. Possibile che i partiti che appoggiano Monti non si rendono conto del disastro che si sta consumando ai danni dei cittadini? Ora per fare cassa e aumentare il Pil, Monti sta studiando la trovata di accorpare le festività e aumentare i giorni lavorativi. Possibile che Monti ,Alfano, Bersani e Casini sanno solo chiedere e nulla dare? Boh…chi li capisce è bravo!!!