Il coronavirus sta facendo fallire l’Europa
Si mette veramente male per l’Europa. Infatti i paesi che in questo momento sono più in difficoltà sono Italia e Spagna, che stanno facendo i conti con una epidemia che sta mandando in tilt il sistema sanitario ed economico delle due nazioni.

Si mette veramente male per l’Europa. Infatti i paesi che in questo momento sono più in difficoltà sono Italia e Spagna, che stanno facendo i conti con una epidemia che sta mandando in tilt il sistema sanitario ed economico delle due nazioni. Questi due paesi fanno parte dell’unione europea, quindi stati membri. In un momento così delicato, dove al centro di tutto c’è la morte di cittadini europei, l’Europa continua a fare il pugno duro, o meglio, la cara Germania vuole ancora dettare leggi.
Dal Nord Europa è arrivata la sentenza che condanna l’Italia e la Spagna. Su Mes e coronabond nessuna marcia indietro in termini di austerità e eventuali “commissariamenti” da parte del sistema finanziario europeo. Il Consiglio europeo non sono altro che burocrati messi lì non per decidere ma per rappresentare interessi più grandi di loro. La scelta della linea da seguire è arrivata direttamente dalla Germania, culla dell’Unione europea e probabilmente capitale della nuova Ue post-coronavirus. Il ministro dell’Economia Peter Altmaier è stato cristallino: nessuna concessione all’Italia per un “dibattito fantasma” sulle idee per una maggiore flessibilità in Europa.
Questa Europa va chiusa, perlomeno per l’Italia. L’Unione europea ha isolato l’Italia immediatamente dopo le prime notizie sui focolai di Codogno e Vo’ Euganeo senza prestare alcun soccorso reale al nostro Paese. Siamo stati lasciati soli a combattere contro il mostro coronavirus. Queste uscite non fanno altro che alimentare l’astio dei cittadini nei confronti dell’unione europea. Ci ha isolato per settimane anche con la consegna di presidi medici fondamentali, per fortuna che in nostro aiuto sono arrivati Cina, Egitto, Brasile, Russia e infine gli Stati Uniti. Un Paese fondatore dell’Ue diventato terra di nessuno, con l’Europa più attenta a capire come muovere i soldi invece di pensare alle vite umane. Questa è l’Europa che amano gli europeisti italiani, che vogliono anche toglierci la sovranità, conquistata con il sangue dei nostri avi. Questa è l’ultima tappa di un’Europa super fallita, ed ora con i suoi atteggiamenti non fa altro che ampliare una frattura insanabile tra popoli e burocrazia, tra Sud e Nord Europa, tra “populisti” e tecnocrati. Nei giorni scorsi, il ministro della Finanze francese, Bruno Le Maire, aveva detto una frase molto chiara: l’Europa non si riprenderà se lascerà cadere l’Italia. Ma questa UE di burocrati non ascolta nessuno. Questa non è un’Europa solidale, non ci ha nemmeno ascoltato quando chiedevamo ventilatori polmonari. L’Ue non è per definizione solidale: aspetta, con inquietante lucidità, per prendersi la sovranità dei popoli. Ma questo non avverrà mai, i popolo stanno spalancando gli occhi nei confronti della UE.