Sab. Giu 10th, 2023

ROMA – Noi società moderna siamo dei falsi ipocriti moralisti. Produciamo eventi a go go durante ogni giornate che ricordi qualcosa, ma non siamo onesti a programmare quotidianamente eventi concreti per chi oggi continua a vivere l’olocausto. Il ricordo della fine della guerra non ci ha insegnato niente. Quando c’è il giorno del ricordo ci sono bravi oratori con la falsità in corpo, implorano a ricordare. Giusto, ma il problema che quel ricordo non è mai finito, oggi, nel 2018, l’olocausto è peggio di quello dei nazisti consumato nei campi di concentramento.

Ed ecco che nel 2018, in una società che dovrebbe essere moderna, un bambino su quattro vive in pericolo di vita, colpito da guerre oppure da una catastrofe o da un disastro naturale. Nel 2017, varie crisi sparse per il mondo ha raggiunto dei picchi che fanno rabbrividire: 50 milioni di bambini vivono sradicati dalle proprie case a causa di violenza, povertà o calamità e patiscono la fame, si ammalano, vivono separati dai propri cari. Tutti bambini che vivono in quei paesi dove vige la stessa dittatura imposta da Hitler oppure c’è il potere di gruppi terroristici. Il lungo perdurare dei conflitti ha reso le condizioni di vita terribili, al limite della sopravvivenza. Tutto questo il mondo lo sa, ma continua a far finta di niente. È solo bravo a fare il pietoso istituendo giornate per ricordare qualcosa, ma dimentica il presente.

Ai bambini si sommano le sofferenze degli adulti. Uomini trucidati dalle vendette dei dittatori e dei terroristi. Donne che subiscono le peggiori delle umiliazioni, per non parlare delle continue violenze sessuale che subiscono durante i conflitti. A ciò si somma la fame e la povertà che sono quotidiane. Anche questo il mondo intero lo sa, ma facciamo i pietosi facendo dell’immigrazione una propaganda di costume, senza sapere che l’unica soluzione possibile e andare a liberali nelle loro case come gli americani liberarono noi per uscire gli ebrei  dall’olocausto e liberare l’europa dalla guerra.